Diptyque, un dittico a Parigi
Christiane Montadre-Gautrot, Yves Coueslant e Desmond Knox-Leet si conoscono per caso, tramite amicizie comuni.
Così nasce un sodalizio destinato a lasciare il segno.
Siamo sulla fine degli anni Cinquanta e i tre sono artisti eclettici: decoratori d’interni; appassionati di viaggi; conoscitori della storia e della storia dell’arte; pittori; sceneggiatori teatrali.
Mettono su un bazar (oggi diremmo un concept store) in una delle vie più iconiche e “ribelli” di Parigi, il Boulevard Saint-Germain: è ancora lì, al n. 34.
Erano due vetrine simmetriche con la porta al centro e l’associazione con il dittico rinascimentale è un attimo: da lì prende il nome la prima boutique. Più che un negozio, uno spazio dell’anima, dove i tre espongono gli oggetti più amati e altrove introvabili.
Arrivano da ogni dove; sono belli, originali e artigianali: zuccheriere di bistrot, cristalli della Lorena, bruciatori di essenze; stoffe e tessuti ispirati alle ceramiche antiche.
I parigini che entravano nel bazar si ritrovavano catapultati in un universo di sogno così potente da rivoluzionare il loro senso estetico e da influenzare il loro concetto di eleganza.
Ecco perché, ad un certo punto, un’importante guida parigina definisce “mercanti di nulla” i tre amici-artisti.
È la consacrazione. E l’inizio di un’avventura che ancora oggi innova e rivoluziona il settore dei profumi, grazie al coinvolgimento dei migliori profumieri al mondo.
Profumi artistici ed essenze
Bello non è solo quello che si vede, ma anche quello che si percepisce con i sensi.
L’atmosfera inconsueta del bazar è scandita dalla musica e dagli aromi: non a caso34 Boulevard Saint-Germain è il nome di uno dei profumi più iconici di Diptyque (l’atmosfera del negozio; la sua calda accoglienza; la sua eleganza eclettica racchiuse in una bottiglia).
Musica. Arte. Teatro. E gli alberi, i fiori, le piante.
Quelli dei giardini dell’infanzia, che danno vita a vere opere d’arte olfattive: L’Ombre dans l’Eau è il ricordo in forma di fragranza del salice piangente che rifletteva la sua ombra nell’acqua e sotto il quale giocava la piccola Christiane; Eau de lierre è ispirato al giardino in Normandia di Yves, dove la folta vegetazione d’edera ricopriva e avvolgeva le statue.
Diptyque profumi: storie, viaggi e paesaggi olfattivi
I profumi Diptyque sono viaggi (più o meno immaginari) ed esperienze intime.
Paesaggi olfattivi densi di sensazioni ed emozioni.
Do Son Diptyque, un’altra fragranza capolavoro, evoca le estati vietnamite del giovane Yves fatte di brezza marina, profumo di tuberose e spezie e che oggi dà vita ad una intera collezione che oltre all’eau de parfum comprende anche sapone, profumo solido, profumo per capelli, crema per le mani, crema per il corpo e eau de toilette.
Diptyque Philosykos, invece, è il ricordo di un'estate greca con annessa esaltazione del fico; mentre Eau des Sens è un gioco, una sfida: quella di riunire in una sola fragranza tutte le sfumature dell’arancio amaro per creare una cascata di freschezza.
Le candele Diptyque
La casa è stata al centro degli interessi dei fondatori di Diptyque fin dall’inizio.
Perciò non poteva mancare una ricchissima linea di fragranze per ambienti.
Le candele, prima di tutto, per tutti i gusti e in tutti i formati e di cui Diptyque è maestro assoluto: alla vaniglia, alla tuberosa, all’ambra, alla rosa.
Sono le più amate e ricercate non solo perché belle da vedere e capaci di creare atmosfere magiche, ma anche perché sono pensate per durare più a lungo del normale, anche oltre le 60 ore.
Un risultato ottenuto con le numerose fasi di lavorazione; la scelta di materie prime eccezionali; lo studio attento del comportamento delle essenze a contatto con il calore.
Poi ci sono i diffusori, gli spray, i vaporizzatori (anche per auto) e le innovative clessidre.
Oggetti preziosi e di design per il piacere di tutti i sensi.
Estetica ed ecosolidarietà
Esigente in fatto di estetica, ma esigente anche in fatto di ingredienti. Diptyque non sceglie le materie prime; le cerca e le seleziona secondo criteri rigorosi in termini di etica e sostenibilità ambientale, collaborando a progetti di salvaguardia di specie minacciate, di conservazione e di sviluppo equo.
Perché non si può amare il bello senza amare le cose e le persone che condividono con noi un percorso di vita.